Il backstage del museo Poldi Pezzoli

AIM Associazione Interessi Metropolitani • 15 dicembre 2025

Come si mette in scena una mostra? Quali magici passaggi servono per intrecciare una narrazione che faccia brillare le opere in esposizione? La curatrice del Poldi Pezzoli, Lavinia Galli, ci ha guidato in un esclusivo viaggio dietro le quinte, svelando i segreti di ideazione, produzione e allestimento di una mostra.

Inaugurato nel 1881, il Museo è stato fondato dal nobile milanese Gian Giacomo Poldi Pezzoli (1822-1879), il quale donò le sue preziose collezioni di dipinti, sculture e arti applicate affinché tutti potessero apprezzarle.

Grazie anche a generose donazioni – oltre mille oggetti negli ultimi cinquant’anni – il Museo Poldi Pezzoli può oggi vantare una delle collezioni più prestigiose d'Europa. Nella suggestiva atmosfera delle sale ricostruite, i dipinti di grandi Maestri si integrano perfettamente con arredi e oggetti di arte decorativa di straordinaria qualità.

Il museo, che il suo fondatore desiderava “ad uso e beneficio pubblico”, continua a rimanere fedele alla sua vocazione originale: servire la comunità.

Nel 2017, la struttura si è ampliato di circa duecento metri quadrati con la nuova Ala Franzini, situata al primo piano, che permette di accogliere ed esporre nuove donazioni.


Dalla Pianificazione all'Allestimento: Il ruolo cruciale della logistica museale

Dall'idea iniziale ai contatti con altri musei, dalla gestione logistica alle relazioni con i prestatori, le assicurazioni, i trasporti speciali, fino all'allestimento delle opere. Si tratta di un mondo spesso invisibile, ma essenziale per il successo di un'esposizione museale. La dottoressa Galli come esempio ha utilizzato, nella sala dell'Orangerie, la recente mostra "La seduzione del colore. Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia".


La conservazione e il restauro delle opere

Nella seconda parte della visita, la curatrice si è invece concentrata su una selezione delle opere più significative di Andrea Solario, mettendo in luce anche un'altra dimensione "nascosta" del lavoro di un museo: la conservazione e il restauro delle opere, spesso in connessione con la loro esposizione in mostra.

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